Arriva l’inverno: come proteggersi con l’isolamento termico
L’inverno è la stagione che porta ogni persona a doversi riparare dal freddo, considerando anche l'opzione dell'isolamento termico.
C’è chi la chiama coibentazione, altri lo riconoscono come isolamento termico. Ma non è tanto il suo nome a fare la differenza, ma bensì l’importanza di questo particolare argomento, soprattutto in vista dell’arrivo dell’inverno. E’ un modo sicuro per poter ottenere sempre maggiore comfort abitativo, andando anche a ridurre le emissioni inquinanti. E non dimentichiamo l’impatto che ha a livello di risparmio energetico.
I rivestimenti degli interni sono spesso composti in modo automatico da materiali che aiutano a riparare dal freddo, ma quali di questi materiali sanno fare la differenza? Vi sono due tipologie di materiali: da un lato quelle naturali, come fibra di vetro o di legno, e dall’altro quelle sintetiche, come il polistirene e il PVC. I primi hanno maggiori proprietà isolanti, sia a livello termico che acustico. Richiedono però maggior manodopera e lavoro, quindi un costo più alto per proteggere la tua casa.
Considera che usare la fibra di legno richiede una spesa di 47 – 52 € a metro quadro, per il polistirene di 55 – 58 € e nel caso della fibra di vetro di una sessantina di €.
Come realizzare un isolamento termico
Questo tipo di intervento si effettua con un rivestimento con materiali isolanti, che permette di proteggere dal freddo la tua dimora. E’ il cosiddetto cappotto termico che viene fatto su pareti, sia in modo interno che esterno. Quest’ultimo permette di lavorare su più strati che sono inseriti direttamente sulle pareti che danno verso l’esterno.
Chiaramente la scelta finale dipende dal tipo di abitazione che hai di fronte a te. Per una casa grande, è fondamentale realizzare un cappotto esterno. E’ bene sapere che la sua capacità di isolamento è maggiore rispetto a quella di un cappotto interno. In caso di un intervento per chi abita in condominio, l’ipotesi del cappotto è pressoché impossibile da considerare.
Per questo è sempre consigliabile chiedere aiuto agli esperti, perché un isolamento realizzato in modo errato non farà altro che disperdere il calore. Tutto ciò richiederà un maggior apporto di riscaldamento e l’aumento dei consumi.
E’ tutta questione di conducibilità termica
Questo è un concetto molto importante, poiché la conducibilità termica indica il potere isolante di un materiale. In secondo luogo, dopo aver parlato con gli esperti in merito a tale fattore, è bene analizzare lo spessore del materiale. Chiaramente più è imponente lo spessore, e migliore sarà l’isolamento termico. Considera che esistono 2 fattori che influenzano la scelta:
- Lo sfasamento termico: indica in quanto tempo il calore passa attraverso il materiale per riscaldare gli interni in questione.
- La resistenza di diffusione: riguarda la traspirazione di un materiale, considerando che più è traspirante e maggiore è il risultato qualitativo del cappotto.
Come fattore determinante è bene anche tenere conto del luogo in cui si va a operare, oltre che dei materiali e della loro resistenza al freddo. E’ chiaro quindi che un buon isolamento richiede un investimento importante, ma il suo costo sarà poi ammortizzato nel tempo, poiché andrà a diminuire la spesa di gestione del tuo riscaldamento. Va detto che, questo intervento ha una grande valenza anche in estate, quanto si usano i condizionatori per rinfrescare la casa. Anche in quel caso, infatti, potrai avere maggior comfort nel riuscire a non disperdere il fresco ottenuto in un ambiente.