Mercato tutelato dell’energia: come funziona?
Il 10 aprile 2024 il mercato tutelato dell'energia chiuderà in via ufficiale i battenti, lasciando il mercato libero come unica opzione a disposizione dei clienti
Il 10 aprile 2024 il mercato tutelato dell’energia chiuderà in via ufficiale i battenti, lasciando il mercato libero come unica opzione a disposizione dei clienti. In questo lasso di tempo, che ancora ci separa dalla suddetta deadline, il mercato a maggior tutela continuerà a convivere con quello libero. Può essere interessante, dunque, approfondirne il funzionamento e scoprire alcune informazioni utili sulle differenze con il mercato libero, ed è esattamente ciò che faremo in questa guida.
Come funziona il mercato tutelato dell’energia?
Il funzionamento del mercato tutelato non è affatto complesso da descrivere, né da comprendere. In pratica, il servizio a maggior tutela dell’energia prevede una serie di fornitori che propongono al cliente finale il proprio servizio, allo stesso prezzo degli altri. In sintesi, non si opera in un mercato concorrenziale, ma in un contesto dove i prezzi in questione vengono stabiliti dall’Autorità per l’energia (ARERA). Significa che i singoli fornitori, in tale mercato, non hanno la possibilità di differenziarsi dai propri competitor e dunque di offrire prezzi e offerte differenti.
Il costo dell’energia viene misurato per kilowattora (kWh) e, come detto, all’interno del mercato a maggior tutela viene stabilito dall’ARERA su base trimestrale. Le variazioni di prezzo imposte dall’Autorità per l’energia dipendono, in sostanza, dalle oscillazioni dei costi di produzione dell’energia stessa e da altri fattori correlati al mercato energetico. Per quale motivo è stato deciso di procedere per anni utilizzando questo sistema?
L’ARERA ha il compito di supervisionare il mercato, assicurando ai consumatori la presenza di costi equi per l’energia e il gas, basandosi su diversi indicatori. L’obiettivo finale del mercato tutelato, dunque, è garantire ai clienti una certa stabilità e prevedibilità dei costi. Il tutto rinunciando alla libertà di scegliere un fornitore in grado di proporre dei prezzi più convenienti rispetto agli altri. Come anticipato poco sopra, il 10 aprile 2024 sarà una data storica: il mercato a maggior tutela, infatti, verrà sostituito in pianta stabile dal mercato libero.
Dal 10 aprile 2024 resterà soltanto il mercato libero
Il governo italiano ha stabilito la chiusura del mercato tutelato: una transizione che in realtà è già stata preparata negli anni, e che finalmente vedrà la proverbiale luce in fondo al tunnel. Dopo il 10 aprile 2024, dunque, gli utenti potranno selezionare soltanto un fornitore energia elettrica appartenente al mercato libero. Se non si prende una decisione prima della deadline, al cliente verrà assegnato d’ufficio un operatore fra i tanti disponibili in questo nuovo mercato. Va specificato il fatto che, in ogni caso, non si verificherà mai un’interruzione della fornitura di energia elettrica, e lo stesso discorso vale per il gas.
Il consiglio, comunque, è di attivarsi il prima possibile per eseguire spontaneamente il passaggio. All’interno del mercato libero, difatti, si possono trovare offerte più vantaggiose, pacchetti personalizzati, promozioni o sconti speciali. Sarà dunque il cliente a diventare il vero, grande protagonista delle proprie decisioni: un’occasione preziosa per risparmiare su uno dei costi più importanti nel proprio bilancio domestico, basandosi sulle proprie abitudini in termini di consumo energetico in casa.